Il ritorno della Carta dedicata a te: una misura di civiltà. Ma attenzione ai criteri sull’ISEE da rispettare per non perdere il beneficio.
Il Governo ha recentemente reintrodotto la social card, ossia la Carta Dedicata a te, per consentire alle famiglie più indigenti di poter effettuare con maggiore serenità la spesa alimentare o, comunque, acquistare beni di prima necessità. Tuttavia, occorre tener conto di diversi fattori, tra cui i limiti ISEE, altrimenti il rischio di perdere tutto è assai concreto.
Una misura doverosa quella dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni. La crisi finanziaria che colpisce il nostro Paese non accenna a placarsi. E anche l’inflazione ha reso, soprattutto in determinati territori, pressoché impossibile anche solo effettuare la spesa. Il ritorno della social card, dunque, oltre a essere una misura economica è una questione di dignità.
Secondo quanto comunicato dal ministro Francesco Lollobrigida, dopo la firma del decreto, arrivata lo scorso 4 giugno, la social card potrà essere utilizzata, fino all’esaurimento dell’importo, tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025. Ovviamente, dai beni alimentari ne sono esclusi alcuni, tra cui, su tutti, gli alcolici. Inclusi invece pane, pasta, frutta, verdura, carne, pesce, latte, uova, caffè, nonché per benzina e titoli di trasporto pubblico. Non è l’unico paletto da rispettare. Uno di questi riguarda il limite ISEE. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La social card, con un fondo massimo di 500 euro, potrà essere utilizzata presso esercizi commerciali convenzionati e sarà necessario effettuare un primo pagamento entro il 16 dicembre 2024. L’intero importo dovrà essere speso entro e non oltre il 28 febbraio 2025. Ma questi non sono gli unici paletti da rispettare.
L’utilizzo della social card non richiede procedure complesse: una volta che l’INPS trasmetterà agli enti locali l’elenco dei nuclei familiari idonei, la carta potrà essere ritirata gratuitamente presso gli Uffici Postali, presentando la comunicazione ricevuta, il documento d’identità e il codice fiscale. Ma attenzione all’ISEE.
Per poter ricevere la social card, bisogna soddisfare determinati requisiti: avere un ISEE non superiore a 15.000 euro, far parte di un nucleo familiare di almeno tre persone, essere residenti in Italia e essere registrati all’anagrafe della popolazione residente comunale. Ogni comune ha stilato una lista di beneficiari idonei in base a criteri come l’ISEE, la data di nascita dei membri del nucleo familiare e il numero di componenti.
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