D’estate molti automobilisti montano sui finestrini delle auto delle tendine parasole: così facendo si rischiano multe salatissime.
Le tendine parasole in auto possono costare caro agli automobilisti: il rischio concreto è quello di ricevere una multa in base all’attuale regolamento contenuto nel Codice della strada sull’utilizzo di questi filtri. Ci sono dei limiti che vanno rispettati. In generale, è utile sapere in quali casi si rischia una multa. Innanzitutto è importante capire che cosa si intende per tende o tendine parasole in auto.
Parliamo di quei dispositivi che vengono utilizzati per proteggere gli interni del veicolo dal calore eccessivo, a maggior ragione durante la stagione estiva. Simili filtri possono effettivamente aiutare a creare ombra e a schermare i raggi più aggressivi del sole che contribuiscono alla creazione di un effetto serra nell’abitacolo.
Grazie a simili dispositivi è possibile anche ridurre il consumo di aria condizionata, dato che aiutano a mantenere l’auto all’ombra e quindi più fresca, rendendo così possibile raffreddare l’ambiente senza un consumo eccessivo. Specie quando ci sono bambini o animali in auto, le tendine parasole sono dunque sistemi di protezione molto utili ed efficaci.
Detto ciò, è importante sapere che il loro utilizzo è regolamentato dal Codice della strada. In generale, queste tendine parasole sono permesse quando l’auto è ferma in un parcheggio. Invece, se vengono utilizzate in modo da compromettere la visibilità del conducente sono considerate pericolose e illegali. Da qui la possibilità che un vigile fermi un’auto con le tendine montate male e punisca il conducente con una multa.
Alla luce di tale limite esplicito, bisogna assicurarsi che le tende parasole siano rimovibili e che non ostacolino mai la visuale durante la guida. Quanto alle tendine parasole per i finestrini posteriori, il Codice della strada afferma che possono essere anche utilizzate anche durante il viaggio, anche se con alcuni accorgimenti. Ciò ha senso soprattutto quando l’auto ospita dei bambini.
I vetri posteriori e il lunotto possono dunque essere filtrati, ma solo se il veicolo ha degli specchi retrovisori esterni sui lati a norma e se le tendine garantiscono comunque la trasmissione di luce almeno al 50%. Quando invece le tendine sono fisse o sono applicate nella parte anteriore del veicolo, anche se soltanto sui finestrini laterali, può scattare la multa.
Il problema, dunque, non riguarda solo il parabrezza: anche il posizionare le tendine sui vetri dei finestrini anteriori non è consentito dal Codice. A meno che non si ottenga il collaudo da parte della motorizzazione civile, proprio come avviene per l’oscuramento dei vetri. Chiunque abbia installato dei sistemi fissi per l’oscuramento dei vetri anteriori o posteriori rischia una multa che va da 430 a 1.731 euro. E non solo: c’è anche il rischio che l’autorità determini il ritiro della carta di circolazione del mezzo.
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