Super Mario è forse il videogioco più famoso di sempre, ma è anche matematicamente impossibile da decifrare: l’ha svelato uno studio scientifico.
Tutti i videogiochi sono caratterizzati da un livello di difficoltà: spesso questo viene scelto dal giocatore tra le varie opzioni prima dell’avvio del gioco, altre volte invece sono gli sviluppatori a inserire un grado di difficoltà standard, ma a quanto pare esistono dei videogiochi che sono matematicamente impossibili da terminare. Sembra strano, ma in questa categoria che abbiamo appena citato rientra forse il videogioco più famoso del mondo, ovvero Super Mario.
Quanto appena detto sicuramente genererà diversa confusione anche perché ci sono tante persone che hanno concluso ogni gioco di Super Mario fino a questo momento pubblicato sul mercato da Nintendo e molti di questi senza alcun problema di difficoltà dato che si tratta di un titolo accessibile anche ai più piccoli. Ma a quanto pare la celebre mascotte dell’azienda giapponese è risultata protagonista di uno studio scientifico proveniente dagli Stati Uniti nel quale si è evinto che diversi titoli della saga sono matematicamente impossibili da decifrare e dunque da finire.
Super Mario è matematicamente impossibile da decifrare: ecco lo studio in merito
Esistono alcuni giochi che non possono essere conclusi per via di bug o glitch che impediscono al giocatore di proseguire nell’avventura, ma una saga così celebre e di successo come quella di Super Mario non ha chiaramente questi problemi, ma allora cosa vuol dire che è matematicamente impossibile da finire? La risposta è particolarmente intricata dato che all’interno dello studio effettuato entrano in gioco diversi fattori governati da calcoli matematici e super computer.
Lo scopo dello studio effettuato dal MIT, ovvero l’Istituto di Tecnologia del Massachusetts, era quello di decifrare mediante calcoli matematici la possibilità di terminare i livelli di Super Mario senza giocare, ovvero scoprire l’eventuale presenza di una formula matematica che permetterebbe a un computer, mediante operazioni, comandi e formule, di arrivare alla fine del gioco senza che una persona in carne e ossa metta mano ai comandi di gioco.
Il test è stato effettuato sui videogiochi della saga “Super Mario Bros.” ovvero quelli che generalmente sono in 2D a scorrimento orizzontale, anche se all’interno di questa disamina pare essere stato escluso l’ultimo capitolo uscito su console ovvero Super Mario Bros. Wonder; stando ai risultati dello studio effettuato da Erik Demaine nemmeno il supercomputer più potente del mondo è stato in grado di determinare un calcolo capace di arrivare alla soluzione.
L’unica soluzione paradossale, secondo quanto emerso dallo studio, è che si dovrebbe giocare per un tempo infinito e illimitato ma chiaramente questo non è possibile, ecco perché è stato sottolineato che i giochi di Super Mario sono impossibili da terminare, almeno da un punto di vista matematico.