La gentilezza paga: ecco cosa succede quando porti da mangiare a chi lavora duro

La gentilezza può essere ripagata in positivo o conviene che ognuno pensi a sè? A volte si può essere sorpresi in positivo.

La vita che molti di noi si ritrovano a dover condurre è davvero frenetica, specialmente se ci si deve districare tra impegni di lavoro e familiari. Si arriva così a casa stremati e spesso non si vede l’ora di distendersi sul divano e riposare dopo aver cenato.

Questo porta così a credere che i nostri problemi possano essere più gravi di quelli degli altri, anche se non sempre è effettivamente così. Un modo di pensare simile porta a diventare, quasi senza volerlo, egoisti e a non guardare a quello che c’è oltre a noi, mentre sono davvero tante le persone che si ritrovano a dover combattere tra mille difficoltà. Usare un po’ di gentilezza in più non sarebbe davvero male, anche se a volte ce ne dimentichiamo.

Perché non applicare un po’ più di gentilezza ogni giorno?

Ci sono certamente delle giornate e dei momenti che appaiono più difficili di altri, che temiamo non possano finire mai o di non essere in grado di superarli. Questo può accadere per diverse ragioni, da una storia d’amore in crisi o finita alla perdita del lavoro, tutte situazioni che fanno credere di essere a un punto di non ritorno e di non riuscire a ricostruire la propria vita, seppure su basi diverse.

In casi simili si arriva addirittura a essere “cattivi” e ad augurarsi che anche altri possano dover affrontare gli stessi problemi, pensando che in questo modo potranno davvero capire quanto si stia male. Non è però certamente la strada giusta, visto che non è certamente quello il modo in cui si potrà ritrovare la serenità.

Cambiare atteggiamento potrebbe essere invece la strategia migliore. Perché non provare ad applicare un po’ più di gentilezza in ogni cosa che facciamo e vedere quale può essere la reazione degli altri? Questo è quello che è possibile notare attraverso l’account Instagram di Luca Lobuono, che ama mettere in atto un po’ di “test sociali”, dove si prova a verificare come chi abbiamo vicino, sconosciuti compresi, possano apprezzare gesti gentili ma del tutto inaspettati.

In uno di questi lo vediamo andare in un panificio e chiedere una grossa quantità di focaccia con i pomodorini, arrivando a stupire anche chi lo ha servito, non abituata a dosi simili. Successivamente si è recato in un cantiere o per strada per offrire la pietanza e una bottiglia d’acqua ai tanti operai che ogni giorno sono impegnati con lavori pesanti e faticosi, resi ancora più pesanti quando il caldo diventa opprimente.

In molti casi hanno delle scadenze ristrette da rispettare per portare a termine la loro mansione, per questo non sempre riescono a mangiare per pranzo, come hanno confessato alcuni. Tutti hanno accettato, pur essendo sorpresi da qualcosa che non si verifica certamente tutti i giorni e ringraziato a ripetizione.

Sicuramente non appena rivedranno i loro familiari non potranno che raccontare con gioia quello che è successo, destinato a restare per sempre nel loro cuore. Insomma, a volte non pensare sempre a sé non è un male.